(CGARS, ord. 7 aprile 2022, n. 2323)
Quando scade il termine lungo per appellare una sentenza depositata il 30 luglio?
L’ordinanza del CGARS pone una domanda solo in apparenza banale, dietro alla quale si cela il criterio di computo del termine quando trova applicazione il regime di sospensione feriale dei termini prescritto dalla legge n. 742 del 1969.
Nella pratica, soprattutto prima dell’entrata in vigore della novella che ha ridotto la sospensione al solo mese di agosto (legge n. 162 del 2014), si sono consolidati due orientamenti.
Secondo un primo criterio di calcolo, in voga presso la Corte di Cassazione, il termine viene conteggiato senza saltare il mese di agosto,per poi aggiungere alla fine i 31 giorni di sospensione.
Secondo l’altra impostazione, che il CGARS ha mostrato di preferire, il mese di agosto va semplicemente “saltato”, e soprattutto andrebbe applicata la regola fissata all’art. 2963, co. 4 e 5, c.c. in tema di prescrizione, secondo cui se nel mese di scadenza manca il giorno di esordio, allora il termine va individuato nell’ultimo giorno del mese.
Nel primo caso il termine andrebbe a scadere il 2 marzo.
Nel secondo, invece, la scadenza si anticiperebbe al 28 febbraio.
Il CGARS propende per la seconda impostazione essenzialmente per ragioni di coerenza logica, perché in tal caso verrebbero applicate le regole sui termini calcolati a mesi, senza introdurre correttivi che invece si fondano sull’applicazione di criteri applicabili ai termini conteggiati in base ai giorni.
La soluzione preferita dal CGARS ha il solo difetto di condurre, nel caso specifico, alla inammissibilità dell’appello.
Vedremo quindi come si collocherà la Plenaria.