A Capri la piscina interrata non è assentibile

(TAR CAMPANIA – Napoli, sez. VI, 24 maggio 2019 n. 2796 )

Il TAR Campano ha negato che la realizzazione di una piscina interrata, nell’ambito di una zona a regime di “protezione integrale con restauro paesistico”, rientri in una delle seguenti fattispecie:

  • Manutenzione ordinaria o straordinaria, ipotesi per la quale resta “fermo l’obbligo di non alterazione delle superfici delle unità immobiliari e delle destinazioni in uso in atto”;
  • Restauro e risanamento conservativo, in quanto lavori ritenuti “circoscritti al “consolidamento, ripristino e rinnovo degli elementi costituivi dell’edificio”, nei limiti della cui consistenza originaria può aver luogo l’ “inserimento (di) . . . elementi accessori” o di nuovi impianti
  • Conservazione e ricostituzione del verde, che sarebbero lavori in astratto assentibili, ma non coincidono con quelli in esame.

Conseguentemente è stato ritenuto legittimo il parere negativo espresso dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici.