L’affidamento è un diritto soggettivo tutelabile? In attesa della Plenaria, una risposta dalle Sezioni Unite

(Cass. civ., SSUU, 11 maggio 2021, n. 12428)

Sempre in sede regolatoria della giurisdizione, le Sezioni Unite si sono soffermate sulla questione dell’affidamento ingenerato dal comportamento amministrativo della PA e sui rimedi esperibili dal privato.

Mostrando piena consapevolezza circa l’esistenza dell’ordinanza con cui il Consiglio di Stato ha devoluto la medesima questione alla Adunanza Plenaria (sez. II, 9 marzo 2021, n. 2013), le SSUU hanno rivisto in senso restrittivo la propria precedente posizione assunta con l’ordinanza SSUU n. 8236/2020, in cui era stata riconosciuta la possibilità di tutelare l’affidamento anche in assenza di un provvedimento.

Nel caso di specie, in cui il comportamento lesivo era costituito dall’inerzia, le Sezioni Unite hanno chiarito che per aversi un affidamento tutelabile occorre un quid pluris tale per cui l’Amministrazione abbia dismesso i panni dell’autorità e il cittadino sia stato indotto a confidare nel soddisfacimento della propria pretesa e ad astenersi dall’intraprendere iniziative a tutela del proprio interesse legittimo.