(Cons. Stato, sez. IV, 11 marzo 2022, n. 1737)
Interessante pronuncia dei Giudici di Palazzo Spada sui rimedi che l’ordinamento appronta in favore del terzo in caso di SCIA edilizia.
Il Consiglio di Stato, nel prendere espressamente in esame la pronuncia resa dalla Corte Costituzionale n. 45 del 2019, chiarisce che di fronte all’istanza con cui il terzo invoca l’esercizio dei poteri di autotutela ex art. 19, co. 4 della legge n. 241/90, la PA ha il dovere di pronunciarsi, mentre la discrezionalità è limitata alla sola valutazione dei presupposti.
In questo, aggiunge il massimo organo della Giustizia Amministrativa, l’autotutela in materia di SCIA presenta delle peculiarità rispetto all’annullamento generale, dovuta alla connessione con la funzione di vigilanza nel settore della edilizia.
Questo il passaggio della motivazione: “Peraltro, la Sezione ritiene utile ricordare, ai fini della definizione degli effetti conformativi della pronuncia di accoglimento, che la giurisprudenza amministrativa ha da tempo affermato che l’autotutela di cui al comma 4 dell’articolo 19 della legge n. 241/1990 presenta alcune peculiarità rispetto al generale potere di autotutela, in quanto, mentre di regola si assume che questo sia ampiamente discrezionale nell’apprezzamento dell’interesse pubblico che può imporne l’esercizio e non coercibile (al punto che la p.a. non ha neanche l’obbligo di rispondere a eventuali istanze con cui il privato ne solleciti l’esercizio), ciò non vale in questo caso laddove, anche per l’intima connessione di tale potere col più generale dovere di vigilanza che incombe al Comune sull’attività edilizia ai fini dell’ordinato assetto del territorio, a fronte di un’istanza di intervento ai sensi dell’articolo 19, comma 4, l’Amministrazione ha il dovere di rispondere, essendo la sua discrezionalità limitata solo alla verifica della sussistenza o meno dei presupposti di cui all’articolo 21-nonies (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 13 febbraio 2017, n. 611; id., sez. VI, 3 novembre 2016, n. 4610).
In concomitanza con la pubblicazione di tale pronuncia, sul sito della Giustizia Amministrativa è inoltre apparso un interessante saggio del Consigliere Nicola Durante, proprio sull’argomento della “Autotutela doverosa”.