(TAR Puglia-Lecce, sez. I, ord. 11 maggio 2022, n. 743)
Quasi un trattatello sulle fonti del diritto, l’ordinanza del TAR Puglia in questione.
Una interessante pronuncia che merita apprezzamento, non solo per la chiarezza con cui ricostruisce il quadro normativo di riferimento sulle concessioni demaniali e sulla gerarchia delle fonti, ma anche per il coraggio con cui prende le distanze dalle due sentenze della Plenaria recentemente emesse in materia (nn. 17 e 18 del 2021).
Viene infatti messa in dubbio la natura self-executing della direttiva c.d. Bolkestein, oltre a porsi il problema della validità della stessa in ragione del fatto che si tratta di direttiva di armonizzazione adottata solo a maggioranza e non all’unanimità.
Vedremo in che modo la Corte di Giustizia risponderà ai numerosi quesiti formulati.